Dopo l'incauto investimento estivo da parte dell'Investors Club su VXX denotando una grave NON conoscenza dello strumento (ahi, ahi...) , ho deciso di approfondire la cosa per conto mio.
Innanzitutto è emerso il “difetto” di fondo di questo ETP che a causa de rolling quotidiano “perde” qualcosa tutti i giorni per effetto del contango.
Non sto a dilungarmi sull'argomento, ad esempio è spiegato in modo egregio anche qua:
http://cubeinvestimenti.it/la-meccanica ... ilita-vxx/
Veniamo al punto. Sto sfruttando in modo soddisfacente questo meccanismo approfittando dell'appiattimento della volatilità del recente (medio/lungo) periodo probabilmente dovuto alle bombe di liquidità con cui le banche centrali hanno inondato il mercato e ai tassi virtualmente a zero che ha favorito fenomeni di investimento “a debito” consentendo anche ad esempio il fenomeno del “buyback” diffuso con le aziende che ricomprano le loro stesse azioni mantenendo prezzi relativamente stabili e in ascesa a costo zero. Prima o poi il coperchio salta, ovvio, ma per il momento tralasciamo la questione.
Altro punto importantissimo è lo strumento utilizzato. Non il più diffuso VXX ma il suo alter ego contrarian XIV. VXX scende, XIV sale. Ma la questione non è speculare e vediamo il perché.
Le differenze tra VXX e XIV sorgono quando introduciamo il tempo come variabile. Queste differenze sono da attribuire alla matematica di posizioni lunghe e corte, che vediamo brevemente. Poiché una azione o un ETF non possono avere un valore negativo, le perdite su XIV sono limitate al 100% nell'assurda ipotesi in cui la posizione va a zero. Verso l'alto questo limite non c'è, si può muovere all'infinito, il valore può raddoppiare più volte. Tra il 2010 e il 2015 XIV ha reso circa il 300% contro il 100% di VXX.
Non solo VXX sottoperforma XIV nel lungo periodo ma ancor peggio ha un fattore di rischio molto più elevato per le stesse ragioni. Come abbiamo visto una posizione lunga su XIV ha una perdita massima del 100%, mentre una posizione corrispondente corta su VXX ha perdite che possono raddoppiare e triplicare all'infinito. Questo fenomeno è molto comune tra le coppie long/short di ETF, per questo motivo SE ESISTE E' SEMPRE PREFERIBILE ACQUISTARE UN ETF CONTRARIO PIUTTOSTO CHE VENDERE L'ETF STESSO.
Bene speriamo di essere d'accordo, ora abbiamo uno strumento, XIV, che io uso in alternativa a SPY nel breve. Con alcuni vantaggi.
1. SPY sale → XIV sale molto
2. SPY lateralizza → XIV sale
3. SPY scende → XIV scende (anche molto)
2-1 per noi. E poi XIV non una “azienda” che può fallire se lanciamo un sasso in alto prima o poi ricade. Se invece le oscillazioni spaventano troppo possiamo usare ZIV che è ETP del VXV a 90 giorni anziché a 30.
Come sfruttarlo? Io uso la tecnica del PAC accumulando posizioni MENTRE XIV SCENDE. Io uso il giornaliero ma si può usare anche il settimanale.
Quando si entra? La cosa va valutata, se hanno sganciato una bomba sul campidoglio magari aspetto il giorno successivo, ma tendenzialmente un ottimo orario sono le 18:30-19:30, orario in cui la volatilità di solito scende (e XIV sale) per effetto della chiusura europea e della pausa pranzo americana. Quindi no in chiusura e no in apertura dove ci sono spesso GAP che fanno perdere il movimento. E se c'è un GAP contrario? Ottimo, alle 18:30 si acquista un'altra quota.
Bisogna valutare bene la “size” di queste quote e quello che sta succedendo nel mondo non agendo in modo robotico. Attenzione che esiste anche versione CFD che permette di avere un effetto leva di circa il 10x mi pare, permettendovi di avere un maggior capitale a disposizione agli interessi ridicoli di IB. Occhio naturalmente che è pur sempre un'arma a doppio taglio.
E infine la questione più spinosa: QUANDO SI ESCE?
E qua il problema è ben più complesso.
Ognuno scelga un “quanto basta” e la tecnica preferita.
Buona fortuna
